La cucina di Messina è giustamente famosa, in particolare per la sua pasticceria e per la sua insuperabile gelateria. Ogni visita della città alla scoperta dell’unicità dei suoi millenni di storia è destinata a terminare in cucina, dove è possibile gustare i piatti della tradizione gastronomica locale, i dolci ed i gelati. La tipica prima colazione dei messinesi, soprattutto nel periodo estivo, è un bicchiere di “granita” al caffè, al limone o alla fragola, accompagnata da una soffice brioche. A pranzo è possibile iniziare con la pasta “ncaciata” (pasta mescolata a carne, formaggio fuso e uova sode) e continuare o con il pesce spada o, nella versione più povera ma ugualmente gustosa, con la “ghiotta di piscistoccu” (stoccafisso), filetti di pesce cotti a fuoco lento in una salsa di pomodoro, patate, capperi e aromi. Le costardelle fritte, la spatola e i frutti di mare rappresentano alternative meno sofisticate al pesce spada, il re dello Stretto; questo delizioso pesce può essere servito come piatto principale sotto forma di delicati involtini ripieni di pan grattato.
La versione di questo piatto a base di carne è chiamata “braciole” e viene accompagnata di solito da un’insalata verde.

I piatti di verdura sono a base soprattutto di melanzane, come la caponatina e le frittelle. Ma è nei dolci che la cucina messinese in particolare eccelle e dove c’è l’imbarazzo della scelta, anche se restano un classico i cannoli (cilindri di pasta riempiti con ricotta e frutta candita) e la pignolata (dolce fritto nello strutto, a base di uova, zucchero, limone e cioccolata). E mentre si passeggia nelle vie cittadine perché non assaggiare un delizioso gelato artigianale? Suggerimenti: chiedete al vostro agente locale di organizzare un tour che includa la visita ad una “pasticceria” per vedere come vengono preparate le granite e gli altri dolci. Il tour potrebbe includere anche l’assaggio.